Stampa 3D, vecchia storia. Arriva la stampa...4D

Al MIT di Boston la stanno già studiando: è la stampa 4D ovvero la stampa di oggetti capaci di mutare nel tempo adattandosi autonomamente alle condizioni ambientali.
Ad attivare queste trasformazioni sono nuovi materiali che vengono studiati nel Self-Assembly Lab diretto dall'architetto Skylar Tibbits e che rappresentano una versione realistica della tecnologia fantscientifica mostrata dal robot di Interstellar.
Uno dei progetti già realizzati è una fibra di carbonio che, a seconda della quantità di calore rilevata, può filtrare una minore o maggiore quantità di aria: questo sistema rimpiazzerà un più complesso e delicato sistema a sensori usato da Airbus per il raffreddamento dei motori dei jet.
Altro progetto: un alettone per auto che a seconda delle condizioni atmosferiche, prende una forma più o meno aerodinamica.
I materiali autonomi nelle proprie trasformazioni possono risultare preziosi per esempio, nello spazio o nei fondali oceanici, dove l'intervento umano è difficile o costoso.
Non solo, le applicazioni potrebbero semplificare la vita di tutti i giorni con mobili che, spediti compatti, prendono forma da soli una volta giunti a destinazione o tubi che possono aumentare o diminuire la capacità a seconda del flusso.
In questo video durante una conferenza per TED, Skylar Tibbits presenta le nuove frontiere della stampa a quattro dimensioni.  Buona visione e...AD MAIORA!